Si può definire il tuo progetto come un’architettura di sopravvivenza?
Nelle parole di Yona Friedman, un’architettura è di sopravvivenza “se non rende difficili (o, piuttosto, se facilita) la produzione di cibo, l’approvvigionamento di acqua, la protezione climatica, la salvaguardia dei beni privati e collettivi, l’organizzazione dei rapporti sociali e la soddisfazione estetica di ciascuno”.