dovrebbe cominciare ad esplorare il livello visivo del corto
in modo profondo e, anche qui, nell’ottica di una vera e proria ricerca iconica e di linguaggio, non del solo “mestiere filmico”.
Iniziare a esplorare come raccontare le situazioni, su due fronti:
1. in termini di sequenze, quindi storyboard e layout, previz vari, cosa e quanto vediamo in scena; come facciamo a mostrarlo abbastanza bene da “spiegare” implicitamente perché quella realtà esiste, cos’ha di sostenibile e allo stesso tempo renderla familiare, nel modo in cui quella realtà è vissuta dalla gente?
Semplificando: quanto vediamo in camera? come è inquadrato? come lo presentiamo nel tempo?
2. in termini di story e concept art, ovvero illustrazioni (dallo sketch al matte paint) che presentino la “vividezza” e la “concretezza” di quel mondo, con gli stessi obiettivi del punto 1 ma più sul piano visivo ed estetico
Semplificando: cosa vediamo in camera?
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