Maurizio Pallante

Laureato in lettere, è saggista ed esperto di risparmio energetico.

Dapprima insegnante e preside, ha poi svolto attività di ricerca e divulgazione scientifica sui rapporti tra ecologia, tecnologia ed economia, con particolare riferimento alle tecnologie ambientali.
Nel 1988, con Mario Palazzetti e Tullio Regge, è stato tra i fondatori del Comitato per l’uso razionale dell’energia (CURE).
Nello stesso periodo è stato anche assessore all’Ecologia e all’Energia del comune di Rivoli.
Successivamente, è stato consulente per il Ministero dell’Ambiente riguardo all’efficienza energetica.
Nel 2007 ha fondato il Movimento per la Decrescita Felice, di cui è leader e dirige le edizioni.
È autore di molti saggi e ha collaborato a diverse testate giornalistiche.
Collabora inoltre con Caterpillar, è membro del comitato scientifico della campagna sul risparmio energetico M’illumino di meno e della testata online di informazione ecologica Terranauta.

fonte: Wikipedia

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Club di Roma

Il Club di Roma è una associazione non governativa, no-profit, di scienziati, economisti, uomini d’affari, attivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di stato di tutti e cinque i continenti.

La sua missione è di agire come catalizzatore dei cambiamenti globali, individuando i principali problemi che l’umanità si troverà ad affrontare, analizzandoli in un contesto mondiale e ricercando soluzioni alternative nei diversi scenari possibili.
In altre parole, il Club di Roma intende essere una sorta di cenacolo di pensatori dediti ad analizzare i cambiamenti della società contemporanea.

Fu fondato nell’aprile del 1968 dall’imprenditore italiano Aurelio Peccei e dallo scienziato scozzese Alexander King, insieme a premi Nobel, leader politici e intellettuali, fra cui Elisabeth Mann Borgese. Il nome del gruppo nasce dal fatto che la prima riunione si svolse a Roma, presso la sede dell’Accademia dei Lincei alla Villa Farnesina.

fonte: Wikipedia

Vedi anche:

Criticità

fonte: infowars; The Road to Copenhagen Part I: The Club of Rome

Autoproduzione

Il prodotto in questione, può essere autoprodotto?

Con il termine “autoproduzione” si intende la cultura del “do it yourself” (DIY), cappello sotto il quale si riconduce anche la cultura dei “makers”. Tale attitudine e pratica è basata sulla condivisione delle competenze ed è dettata da molteplici motivazioni, principalmente di carattere economico e identitario, legati alla consapevolezza del valore e dei vantaggi del “saper fare” in senso materiale.

Alberto Cottica

Alberto Cottica è un economista e fisarmonicista italiano; è senz’altro una mente acuta (come molte personalità di cui parleremo in questa sede) ma al contempo è un personaggio atipico, che meriterà presto un presentazione un po’ più organica di una semplice bio.

Lui si presenta così:

E’ esperto di politiche pubbliche collaborative (o wiki) e partecipazione online.
Lavora al Consiglio d’Europa e all’Università di Alicante. Si impegna per rendere l’azione di governo più aperta e intelligente, utilizzando Internet per attingere all’intelligenza collettiva dei cittadini. Appassionato di matematica delle reti per imparare a progettare dinamiche sociali emergenti. È stato anche musicista rock di un certo successo (Wikipedia), ma sta cercando di smettere. […]
La musica e le scienze sociali sono sempre stati i miei interessi principali. Non riuscendo a decidermi tra i due, ho deciso di perseguirli entrambi e ho finito per diventare uno strano mix di musicista folk-world e di economista che si interessa della creatività umana come motore di sviluppo.

Il resto potete leggerlo nella sua pagina di presentazione, Alberto chi?.
C’è una quantità smisurata di materiale interessante e utile sul suo blog, Contrordine Compagni. Continue reading “Alberto Cottica”