Finalità
Futuro Anteriore è un progetto volto a sperimentare nuove modalità di ricerca, progettazione e comunicazione, sui temi dello sviluppo sostenibile.
Al progetto partecipano giovani professionisti, operanti nei settori più disparati, con il comune intento di produrre una visione matura, originale e coerente, per un futuro dello sviluppo antropico che sia sostenibile (soprattutto) nel medio e lungo termine.
In questo senso, il progetto ricalca le intenzioni di esperienze passate (a titolo d’esempio, quella del Club di Roma) ma punta al raggiungimento dei propri obiettivi attraverso l’innesco di dinamiche dal basso, facendo leva sul crowd sourcing e sul concetto di intelligenza emergente come strategie privilegiate.
L’idea si fonda sulla convinzione che, se davvero s’intende individuare strategie condivise su scala globale, l’insieme degli sforzi (cognitivi, creativi e produttivi) già compiuti in passato debba coniugarsi all’attività di una massa critica, giovane e propositiva.
Il fine ultimo è delineare degli scenari futuri che siano concettualmente e tecnologicamente coerenti, oltre che intellegibili per chi (ancora oggi) non conosce o comprende le suddette tematiche.
Motivazioni
Una comprensione diffusa e autentica dei temi coinvolti è imprescindibile, affinché le problematiche affrontate (e le loro soluzioni) siano davvero recepite e tradotte in pratica, prima ancora che dalle istituzioni, dall’opinione pubblica e dal singolo individuo.
Inoltre, è indispensabile che l’approccio ai temi dello sviluppo sostenibile sia olistico, interdisciplinare, e che rispetti il carattere globale, complesso e interconnesso del problema nella sua interezza.
Per un reale cambiamento, è quindi necessaria la partecipazione attiva di ogni individuo e una comprensione profonda, da parte sua, delle motivazioni che ne sono alla base: la responsabilità individuale, il principio di precauzione, il rapporto tra dinamiche locali e globali, i fenomeni di emergenza nei sistemi complessi, ecc…
Per questo crediamo che l’informazione e la sensibilizzazione siano (ancora) prioritarie ed essenziali, per l’effettiva affermazione di modelli di sviluppo sostenibile.
Sempre in quest’ottica, si osserva che molti dei tentativi compiuti in questo senso, si sono rivelati spesso poco efficaci, per una serie di ragioni: in molti casi, la comunicazione è stata percepita come precettoria, piuttosto che informativa; anche quando l’aspetto contenutistico della comunicazione prevale su ammonimenti o moralismi, spesso lo spettatore rifiuta di soffermarsi troppo su determinate tematiche (e quindi di interiorizzarle), combattuto fra il senso di colpa e il rifiuto di una responsabilità diretta su fenomeni di scala globale.
Per superare questa refrattarietà, s’è scelto di sperimentare nuovi modi di comunicare il tema, originali e costruttivi, includendo le criticità intrinseche del trasmettere un’ecologia profonda.
Attuazione
Come accennato, il progetto mira alla produzione di scenari sostenibili, attraverso l’attuazione congiunta di tre strategie distinte: ricerca, progettazione e comunicazione.
ricerca: avverrà principalmente nella forma di interviste a personalità autorevoli che si occupano di sviluppo sostenibile, in senso ampio e applicato nei più svariati settori. Inoltre, le informazioni acquisite saranno approfondite ed elaborate nella forma di articoli, raccolti in un database consultabile dalla pagina Mediateca di questo sito.
Il materiale prodotto nelle fasi di progettazione e comunicazione forniranno spunti ulteriori per l’approfondimento di temi e strategie, che si rivelino particolarmente proficue e percorribili nel medio e lungo termine.
progettazione: si terranno laboratori di progettazione nelle università (principalmente all’interno dei corsi di architettura e di design ma si prevedono collaborazioni anche con altre facoltà), facendo costante riferimento al materiale raccolto nelle fasi di ricerca e comunicazione, come linee guida.
Le attività saranno pianificate e messe in atto da tutti i partecipanti interessati specificamente al tema della progettazione (di questi, diversi già hanno esperienze pregresse d’insegnamento, tutoraggio e progettazione partecipativa).
comunicazione: si è già sottolineato che consideriamo di vitale importanza una comunicazione efficiente ed efficace dei temi e delle loro soluzioni, perché queste ultime siano veramente attuabili.
In questo senso, si è scelto di sviluppare la comunicazione del progetto attraverso due canali in particolare: il social networking su questo sito, sede di discussione e, in generale, di comunicazione multidirezionale, e la narrazione filmica. Quest’ultima scelta non è da sottovalutarsi: soprattutto sul piano della comunicazione di massa, la verosimiglianza visiva e il coinvolgimento emotivo sono due aspetti critici, perché il destinatario del messaggio sia pronto ad accogliere certe tematiche e superi la naturale diffidenza verso concetti che spesso considera precettòri.
Nello specifico del progetto, s’intende realizzare un cortometraggio ambientato in Italia, a 50 anni da oggi, e immaginato sull’ipotesi che lo sviluppo dell’uomo sia diventato realmente (e finalmente) sostenibile.
(questa pagina è anche scaricabile in formato PDF, qui)
Avrei piacere di ricevere info sul progetto.
Grazie
RaulS
Esiste parecchia documentazione sul progetto ma è ancora in forma di appunti, poco strutturata e incompleta.
Ti ho comunque messo i documenti in condivisione.
Se qualcuno fosse interessato a ricevere ulteriori informazioni, per adesso può richiederlo con un commento su questa (non) pagina.
Cercheremo di rimediare al più presto. Presto, presto. 🙂