Romano di nascita, Ascanio Celestini trascorre la sua gioventù nel quartiere periferico di Morena. Consegue la maturità classica nel 1991. Dopo gli studi universitari in lettere con indirizzo antropologico si avvicina al teatro a partire dalla fine degli anni novanta.
In Milleuno (trilogia sulla narrazione di tradizione orale, tra il 1998 ed il 2000) ricrea la memoria orale degli ultimi, di chi vive ai margini di una grande città come Roma a metà del secolo scorso: una città che si sta trasformando sotto la cementificazione delle speculazioni edilizie e che, sempre più, assorbe e divora la campagna e con essa i riti e le credenze popolari.